La mia azienda produce calzature: per fabbricare un paio di scarpe, una volta definiti stile e design partiamo da un prototipo e ne realizziamo la scheda tecnica. Una scarpa è composta da centinaia di componenti, che vanno quantificati e valorizzati per arrivare al prezzo del prodotto. Questo si fa sulla base dei materiali scelti, che devono essere idonei per ogni tipo di calzatura.
Ci sono poi istituti che testano tutti i materiali (il più importante è il TUV, presente in tutto il mondo, anche in Cina) potevamo utilizzarlo per gli acquisti prima di importare prodotti inadeguati in Italia: uno dei materiali di base più rinomati anche per le mascherine è prodotto dalla 3M.
Come responsabile acquisti dei materiali necessari a fronteggiare l’emergenza Covid-19 è stato nominato un commissario, che attraverso la Consip, ente che compra i materiali per conto dello stato, ha gestito l’approvvigionamento delle mascherine.
Dopo aver visto la trasmissione Report su Rai3 sono rimasto esterrefatto dall’incompetenza di chi acquista i materiali per la nostra Nazione. In un’intervista il commissario ha dichiarato che il costo di produzione delle mascherine era di 0,5 centesimi. Possibile solo per la Cina.
Nel nostro settore noi utilizziamo diversi componenti e sappiamo quanto costano i materiali e il costo della manodopera in Italia. Quel prezzo è un’assurdità!
Uno stato che si rispetti per comperare le mascherine avrebbe dovuto fare dei capitolati con delle schede tecniche per i diversi tipi di mascherine, i materiali da utilizzare, eseguire prima i test e determinare dei prezzi base per la produzione, e quindi pubblicarli sul sito Consip, verificare il produttore effettivo prima dell’acquisto anche se importate, per evitare il disastro che si è verificato. Tante aziende italiane si erano riconvertite a fabbricarle in Italia ma i prezzi sono certamente diversi da quelle importate, andava considerato, forse chiuderanno.
Oggi le mascherine mancano sul mercato, stiamo riaprendo, servono decine di milioni di mascherine al giorno, cosa faremo? Il Governo tace ma ora possiamo acquistarle solo da chi ci ha regalato il virus, la Cina, prodotte con materiali di scarsa qualità e test incerti.
Il Consiglio Superiore della Sanità comunica che se aumentano i contagi chiude di nuovo tutto.
È inevitabile e ci saranno tanti morti.
Dunque, si sta compiendo un crimine contro gli italiani. Il responsabile della Protezione Civile in un primo tempo disse che le mascherine non sarebbero servite. Ci sarebbe tanto da commentare sugli esperti che abbiamo nominato…
Ci saranno solo 5 milioni di tamponi nei prossimi due mesi quantitativo inadeguato. Come faremo? La soluzione c’è, è semplice, mettere in carcere tutti gli imprenditori al posto dei tanti detenuti liberati.
Senza tamponi e test per tutti, le APP per il cellulare sono solo soldi buttati!
L’Italia sarà l’ultima ad uscirne, massacrata da questa emergenza.
Elvio Silvagni
QN Quotidiano Nazionale
13 Maggio 2020